Eh, certo che se fosse stato un camaleonte per lui sarebbero stati cazzi, poraccio…
Davvero lisergico l’habitat, complimenti! Occhio che fra due mesi, di sto passo, ti comincia a recitare le ballate di Coleridge ;o)
Janis, pensavo a quella volta che ti ho scritto quel messaggio stupido, paradossale, insensato.
Prima di farlo mi sarei dovuta documentare, leggerti, sono sicura che non l’avrei scritto e non mi sarei dovuta scusare.
Mi è spiaciuto aver dimostrato proprio a te quel rimasuglio di stupidità che mi rimane, quel poco di attaccamento alle cose terrene che mi vincola alle mie piccole nevrosi, non è da me lasciarmi prendere dalle passioni ed esternarle in quel modo.
Ogni tanto ricasco nell’illusione che quello che vedo, provo, le mie azioni siano “qualcosa” e debbano raggiungere un fine, ma il fine ultimo, lo so, è il non avere nulla a cui tenere.
Mi ripeto, mi è spiaciuto molto averti parlato in quel modo e te lo dico in un momento di serena consapevolezza.
Essere come te, come me, è un dono e una disgrazia, hai una bella mente, vola via da tutto questo, non ti porterà a niente.
Qualche tempo fa scrivevo delle cose e rileggendole mi sono vergognata e specchiandomi in te mi sono sentita addosso ancora quello spiacevole disgusto.
A te va la mia stima, e se vuoi, la mia amicizia.
Quando quel deficiente scrive le sue minchiate in più usando la parola gusto mi chiedo “Dio, perchè?”.
Sal, a me sembra una tartaruga molto psychedelic.
Marco, a me sembra un habitat molto psychedelic.
E Berlino, sappilo, è in grado di recitare tutto Kubla Khan.
Evalu, sono commossa. Non mi capita spesso di leggere di gente che si specchia in altra gente -qualsiasi cosa significhi specchiarsi nella gente, sembra comunque interessante.
Non ricordo bene a cosa ti riferisci, ma se hai ritenuto giusto riprenderlo, mi fido.
Però il fatto che tu non abbia espresso alcun parere su Berlino mi intristisce moltissimo.
La foto l’ho fatta io, con un altro regalo di compleanno
che evidentemente non so ancora usare. Quando ho visto il macabro risultato, ho pensato di fare il contrario e usare Berlino per fotografare la macchina fotografica, ma non mi è sembrata bendisposta -la macchina fotografica ad essere ripresa, intendo, che’ Berlino è una pazza scatenata molto accollativa, aperta ad ogni tipo di esperienza e pure scambista.
Tra Berlino, fuji e vittoria ai Mondiali, il giorno del mio primo quarto di secolo, che vi piaccia o no, resterà nella storia.
Quella cosa che viene comunemente chiamata Dio non è altro che un immenso essere che contiene tutto quello che esiste, noi siamo una cellula di Dio e le altre cellule siamo comunque noi.
Assurgi a vibrazioni più leggere Janis, la materia è pesante e certi pensieri rallentano le vibrazioni.
Berlino? anche se lui non ne ha la percezione lo considero un povero prigioniero. liberalo, magari muore, ma è libero.
Pensa come deve sentirsi a vivere in una casa così pacchiana. Ecco quello che si definisce una “TERRONATA”. Ma rimane il tuo post migliore dopo quello di sole mie citazioni. Ti stai salvando dalla logorrea, forse ora qualcuno riesce pure a leggerti.
– un pezzo di milza precedentemente bollita e tagliata sottile.
– un pezzo di polmone bollito e tagliato a scampoli.
– un pezzo di trachea, bollita e tagliata a pezzi piccolissimi.
– una piccola quantità di strutto.
Preparazione
in una padella calda fare sciogliere lo strutto, una volta sciolto immergere il polmone e la trachea di tanto in tanto mescolare affinché il polmone e la trachea siano ben cotti a questo punto introdurre alcune fettine di milza e amalgamare con il resto.
A parte tagliare a metà un panino (*) tondo, svuotarlo della mollica, riscaldarne la parte superiore appoggiandola alla padella, nella parte inferiore iniziare a distendere le fettine di milza aiutandosi con una forchetta; successivamente, con un cucchiaio raccogliere pezzi di polmone e trachea e unirli alla milza, schiacciare i due lembi di pane per far gocciolare lo strutto superfluo e completare con del caciocavallo tagliato a scaglie sottili o con fette di ricotta.
Per una migliore riuscita si suggerisce di “osservare” con attenzione un banchetto “ufficiale” dove le focacce sono preparate da mani esperte!
(*) meglio la cosiddetta “vastedda”, facilmente reperibile in molti panifici
Son d’accordo, cara evalu. Non su tutto – qualche perplessità sul fattore vibrazioni e sul sesso di Berlino, che temo sia una female tartaruga. Non sono brava a decifrare le macchiette sul dorso della sua corazza, ma da quando mi ha detto che vorrebbe suonare il basso, ho subito pensato che sì, non può essere che femmina.
Ma quello sta ancora qui?
Ancora blatera, proprio non riesce a liberarsi del suo imbarazzante ruolo di utente fuori luogo.
Liberati, caro Forlivese.
Magari muori, ma sei libero.
Non mi è mai piaciuto il panino con la meusa. In compenso ho visto che piace molto ai tedeschi, forse perchè ricorda sostanzialmente i loro buonissimi wurstel.
Mezza, la tua perizia da casalinga è da encomio. Ce la fai a contenere il tuo straripante umorismo e inserire le tue ricerche da Pitrè o le tue ricette da moglie perfetta in un eventuale post sul cibo palermitano?
Di questo passo, la noia ti ucciderà e rischierai la fine di forlivese: così fuori luogo da non essere più manco cagato.
Mentre preparo un post sulla cucina siciliana, tu torna a fare la casalinga andando a cercare qualche altra ricetta e poi dai sfogo al tuo odio da settentrionale doc in un contesto che non sia dedicato alla mia Berlino.
Ok, piccolo?
Corri, su.
Si, Berlino suona la chitarra come la grande cantessa…Carmen Consoli.
Si dice che ad ogni rinuncia corrisponda una contropartita considerevole, ma l’eccezione alla regola, comporterebbe una lauta ricompensa……
Ripeto: Berlino non vuole nessuna chitarra. Vuole un basso. Non vede l’ora di metterselo ad altezza vulvica e fracassarlo di plettate.
In questo è molto donna.
Evalu, noi due ci si conosce da poco tempo e magari ancora non lo sai, ma qui dentro le parole Carmen e Consoli sono severamente vietate.
Lo capisco che ti vergogni della Consoli, ma questo è quanto. La tua terra ci offre questi frutti. Di classe e mai pacchiani come la casetta di Berlino.
L’altra sera guardavo su Sky l’amato programma di Antonhy Bourdain, uno chef newyorkese in giro gastronomico del mondo. Era a Palermo. Cazzo quanto vi ha preso per il culo!!!!
La Consoli è una vergogna a prescindere dal luogo che l’ha sfornata.
I suoi testi sono una robaccia che, da siciliana, mi chiedo anch’io
Ma questa di che cazzo sta parlando/in che epoca vive/che diavolo di gente frequenta.
Eppure sono domande che faccio sempre anche a te. Ed è chiaro che non sei di Catania.
Come mai cancellli i commenti che ti mettono in difficoltà? E’ davvero una delle cose più meschine che si possano fare in queste sedi, davvero la misura del tuo spessore. Altro che Consoli. Pensa a come sei messa tu.
Janis, non concordo sul fatto che Carmen Consoli scriva cose incomprensibili; Sarò una femmina molto romantica ma questa è poesia……
» L’ultimo bacio «
Cerchi riparo fraterno conforto
tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno
Di quei violini suonati dal vento
l’ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l’eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove
Magica quiete velata indulgenza
dopo l’ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio
Mille violini suonati dal vento
l’ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d’argento
il senso spietato di un non ritorno
Di quei violini suonati dal vento
l’ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l’eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove
Secondo me ci vergognamo un po’ dei nostri geni nostrani, lei è geniale, hai mai provato a leggere i testi dei RHCP? quella si che è roba incomprensibile, ma siccome al basso c’è Flea, canta Antony per non parlare di John…il batterista non se lo fila nessuno, dicevo, quella si che è roba incomprensibile.
Ma Antony Kiedis è l’uomo più sexy del mondo.
Commenti che mi mettono in difficoltà?
Ah, già.. Tu sei quello del
13 Luglio 2006
Brucia eh? saltano i nervi? Devi accettare il fatto che se pubblichi qualcosa che non sta in piedi prima o poi qualcuno te lo faccia notare. Mi dispiace. Ma è solo colpa tua.
E adesso, cose “meschine” in “queste sedi”.
Ma come cazzo parli?
È la reteeeee.
Sveglia, deficiente!
Casomai dovessi motivare i mie delete a te (che a quanto pare solo chiedendo spiegazioni sui delete cerchi sempre di far dimenticare gli ultimi commenti che ti riguardano), il tuo amico ha postato un’altra foto enorme, e a me le foto enormi d’estate fanno venire le micosi.
Dovresti saperlo benissimo anche tu, che, col solito effetto imbarazzante, ti sei presentato qui con un’ enorme foto di Alessandro VI e una frasetta cazzona alla “La santa chiesa vi sopravviverà, stolti”, subito smontata per varie ragioni -tra cui il fatto che come intervento fosse OT, al solito.
Tu e i tuoi amici confondete il mio continuo prendervi per il culo e il modo in cui lo romanzo per logorrea. Se gli sfottò mi “bruciassero” (gesù) quanto a voi, forse anch’io non potrei far altro cheappigliarmi a questo.
Non state al gioco.
Volete fare i fighi, ma ve la prendete in malo modo per un nulla.
Hai ragione, camerata. Azione meschina che in queste sedi brucia, fa saltare i nervi, non sta in piedi, e io aspetto un povero cojone rosicone come te per farmelo notare.
E ti dispiace. Colpa mia?
Prova ad ascoltare al buio questa canzoncina e sintonizzati sulle vibrazioni cosmiche di Antony….
o ti strappi la pelle o ti masturbi….
Sir Psycho Sexy
A long, long, long, long time ago
Before the wind, before the snow
Lived a man, lived a man I know
Lived a freak of nature named Sir Psycho
Sir Psycho Sexy that is me
Sometimes I find I need to scream
He’s a freak of nature
But we love him so
He’s a freak of nature
But we let him go
Deep inside the garden of Eden
Standing there with my hard on bleedin’
Theres a devil in my dick and some demons in my semen
Good God no that would be treason
Believe me Eve she gave good reason
Botty looking too good not to be squeezin’
Creamy beaver hotter than a fever
I’m a givin’ ‘cause she’s the reciever
I won’t and I don’t hang up until I please her
Makin’ her feel like an over achiever
I take it away for a minute just to tease her
Then I give it back a little bit deeper
(Chorus:)
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man that I met 1 time
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man that left me blind
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man he’s the man he’s the man
He’s a freak of nature
But we love him so
He’s a freak of nature
But we let him go
I got stopped by a lady cop
In my automobile
She said get out and spead your legs
And then she tried to cop a feel
That cop she was all dressed in blue
Was she pretty? Boy I’m tellin’ you
She stuck my butt with her big black stick
I said “what’s up?” now suck my dick
Like a ram getting ready to jam the lamb
She whimpered just a little when she felt my hand
On her crotch so very warm
I could feel her getting wet through her uniform
Proppin’ her up on the black and white
Unzipped and slipped “ooo that’s tight”
I swatted her like no swat team can
Turned a cherry pie right into jam
(chorus)
Hello young woman that I love
Pretty punk rock mamma that I’m thinking of
Hold me naked if you will
In your arms in your legs in your pussy I’d kill
To be with you, to kiss with you, I do miss you
I love you
Lay me down ..
Descending waves of graceful pleasure
For your love there is no measure
Her curves they bend with subtle splendor
Now I lay me down to sleep
I pray the funk will make me freak
If I should die before I waked
Allow me Lord to rock out naked
Bored by the ordinary time to take a trip
Calling up a little girl with a bull whip
Lickety split go snap “snap”
Girl gettin’ off all in my lap
The tallest tree the sweetest sap
Blowin’ my ass right off the map
Ooo and it’s nice out here
I think I’ll stay for a while
Palle. Il carretto siciliano è sempre lì, la tartaruga non c’è più. Delicata di stomaco? O cuore tenero?
Mi hai bannato da subito, chi non sa stare al gioco? Non hai il senso dell’ironia (sinonimo di intelligenza) come tutte le caruse.
Chiami ironici commenti sempre OT, basati su Terroni di merda e mafia -questioni interessanti, ma che qui sembrano gli sfoghi nevrotici del tuo mestruo molesto.
La rete spesso è zona franca dove poter bannare i cazzoni che imbrattano i muri con le svastiche o vedono la sicilia una grossa cassata sotto la scritta mafia alla gelatina. Vieni qui perchè il camerata chiede rinforzi contro i terroni e se i terroni vi ridicolizzano vi attaccate al modo in cui lo fanno.
Bannato o no, resti comunque libero di molestare e cantartela da solo, nell’estraneità delle tue immagini (debolissima di stomaco io, sempre inattinente tu) e nella inconsistenza dei tuoi argomenti (logorrea, no ironia, etc).
Che tanto ogni tuo commento sortisce lo stesso disagio dei concorrenti della Corrida, dove il primo ti può pure divertire, ma al secondo ti vergogni così tanto per lui che spegni la tv.
La Sicilia non ha mai prodotto un gruppo hardcore degno di nota.
E nemmeno NON degno di nota.
Questo è emblematico, proprio la, dove abbiamo la pole position in tutto il mondo.
Non ne ho dubbi, ma non fartene un cruccio. Sei bravo a fare altro (commenti ot, molestare, postare immagini m e r a v i g l i o s e e citazioni inattitenti).
>La Sicilia non ha mai prodotto un gruppo hardcore degno di nota.
Deo gratias.
Sal, non saprei.
La mia non l’ha mai ritirata nessuno.
questo era un posto gradevole in cui scrivevi cose interessanti e in cui gente mediamente intelligente commentava.
Adesso è una inutile lite tra te e due incommensurabili teste di cazzo.
Bannali. Fai qualcosa. A noi lettori non ce ne puo’ fregare di meno della triste vita di due fascisti da due lire. In ogni caso, non penso che continuero’ a leggere ‘sti scazzi per molto. Non vale la pena.
Sono fuori dal giro, necro. Lo sai.
Stasera ho le prove. Suono il basso in una band. Stiamo preparando un tributo arabo ai Subsonica per uno spettacolo no profit il cui ricavato servirà a sostenere spiritualmente le vittime dell’arresto di Guttadauro attraverso la donazione di tantissime magliette Mafia.
Carlo, non che mi piaccia bannare la gente (eccetto quando sento quella vergogna da La Corrida di cui sopra), nè pregarla che resti e mi legga. Ma in effetti sì, anche qui si è passati da luogo per me amabilmente zozzo a luogo di zozzi: io per prima, che credevo che prima o poi queste minchiate adolescenziali sarebbero scemate. D’altronde troppe boiate a lungo andare stuccano, ma c’è sempre chi non si stanca mai di fare il cazzone comodamente seduto.
C’è solo da avere pazienza. Sexandfood sta per essere, ahimè, privatizzato per ragioni che vanno oltre gli scemi non scemati.
Se fosse così, tu saresti ancora qui a fare il cojone e a permettere a me di ridicolizzarti ad ogni intervento?
No, Belinda. Non è per quello. Ma se ti piace crederlo, fai pure. D’altronde il primo scemo che non è mai scemato sei tu e sarebbe un peccato smettere giusto adesso.
“Il mio smalto per unghie un solvente meno aggressivo.”
Minchia! (lo dico per farti sentire a casa). Ma allora riesci anche ad essere simapatica?!
“gente mediamente intelligente”…dai Carlo non ti allargare adesso… se non ti va più di leggere Zia Caterina perchè è troppo pesante escitene (lo dico per farti sentire a casa) e basta.
Carlo ha sopportato la mia pesantezza per 20 anni circa, in molti sensi.
Continua a farlo (anche se ormai si sposta da un emisfero all’altro così velocemente che ci si incontra due volte all’anno).
Quindi temo proprio che si riferisca a te: ti meriti a pieno il secondo posto di Scemo che non scema 2006/2007, addirittura superando il Negro che qui fa lo scemo da molto più tempo di te.
Ah.
E le hai insegnato a dire:
“Figghi ri pulla?”
“chi spacchiu sì?”
Ma in che città abiti scusa?
Mica l’ho capito.
Eh.
L’ho appena notato che non l’hai capito.
La sua casetta denota un buon gusto, mai pacchiano, tipicamente sicilano.
è senza dubbio una tartaruga tekno.
Eh, certo che se fosse stato un camaleonte per lui sarebbero stati cazzi, poraccio…
Davvero lisergico l’habitat, complimenti! Occhio che fra due mesi, di sto passo, ti comincia a recitare le ballate di Coleridge ;o)
_______________________________
Marco
bellino ciccino tartarughino e tanti altri ini.
Janis, pensavo a quella volta che ti ho scritto quel messaggio stupido, paradossale, insensato.
Prima di farlo mi sarei dovuta documentare, leggerti, sono sicura che non l’avrei scritto e non mi sarei dovuta scusare.
Mi è spiaciuto aver dimostrato proprio a te quel rimasuglio di stupidità che mi rimane, quel poco di attaccamento alle cose terrene che mi vincola alle mie piccole nevrosi, non è da me lasciarmi prendere dalle passioni ed esternarle in quel modo.
Ogni tanto ricasco nell’illusione che quello che vedo, provo, le mie azioni siano “qualcosa” e debbano raggiungere un fine, ma il fine ultimo, lo so, è il non avere nulla a cui tenere.
Mi ripeto, mi è spiaciuto molto averti parlato in quel modo e te lo dico in un momento di serena consapevolezza.
Essere come te, come me, è un dono e una disgrazia, hai una bella mente, vola via da tutto questo, non ti porterà a niente.
Qualche tempo fa scrivevo delle cose e rileggendole mi sono vergognata e specchiandomi in te mi sono sentita addosso ancora quello spiacevole disgusto.
A te va la mia stima, e se vuoi, la mia amicizia.
spiace solo di non riuscire a vedere le foglie delle palme. la foto l’ha scattata colin farrell?
Quando quel deficiente scrive le sue minchiate in più usando la parola gusto mi chiedo “Dio, perchè?”.
Sal, a me sembra una tartaruga molto psychedelic.
Marco, a me sembra un habitat molto psychedelic.
E Berlino, sappilo, è in grado di recitare tutto Kubla Khan.
Evalu, sono commossa. Non mi capita spesso di leggere di gente che si specchia in altra gente -qualsiasi cosa significhi specchiarsi nella gente, sembra comunque interessante.
Non ricordo bene a cosa ti riferisci, ma se hai ritenuto giusto riprenderlo, mi fido.
Però il fatto che tu non abbia espresso alcun parere su Berlino mi intristisce moltissimo.
La foto l’ho fatta io, con un altro regalo di compleanno
che evidentemente non so ancora usare. Quando ho visto il macabro risultato, ho pensato di fare il contrario e usare Berlino per fotografare la macchina fotografica, ma non mi è sembrata bendisposta -la macchina fotografica ad essere ripresa, intendo, che’ Berlino è una pazza scatenata molto accollativa, aperta ad ogni tipo di esperienza e pure scambista.
Tra Berlino, fuji e vittoria ai Mondiali, il giorno del mio primo quarto di secolo, che vi piaccia o no, resterà nella storia.
La sobrietà è nel DNA dei siciliani.
Due parole due.
Dio e perchè.
Quella cosa che viene comunemente chiamata Dio non è altro che un immenso essere che contiene tutto quello che esiste, noi siamo una cellula di Dio e le altre cellule siamo comunque noi.
Assurgi a vibrazioni più leggere Janis, la materia è pesante e certi pensieri rallentano le vibrazioni.
Berlino? anche se lui non ne ha la percezione lo considero un povero prigioniero. liberalo, magari muore, ma è libero.
Pensa come deve sentirsi a vivere in una casa così pacchiana. Ecco quello che si definisce una “TERRONATA”. Ma rimane il tuo post migliore dopo quello di sole mie citazioni. Ti stai salvando dalla logorrea, forse ora qualcuno riesce pure a leggerti.
Sobrietà anche in termini di cibo, pardon, food.
LA RICETTA
Occorrente
– un pezzo di milza precedentemente bollita e tagliata sottile.
– un pezzo di polmone bollito e tagliato a scampoli.
– un pezzo di trachea, bollita e tagliata a pezzi piccolissimi.
– una piccola quantità di strutto.
Preparazione
in una padella calda fare sciogliere lo strutto, una volta sciolto immergere il polmone e la trachea di tanto in tanto mescolare affinché il polmone e la trachea siano ben cotti a questo punto introdurre alcune fettine di milza e amalgamare con il resto.
A parte tagliare a metà un panino (*) tondo, svuotarlo della mollica, riscaldarne la parte superiore appoggiandola alla padella, nella parte inferiore iniziare a distendere le fettine di milza aiutandosi con una forchetta; successivamente, con un cucchiaio raccogliere pezzi di polmone e trachea e unirli alla milza, schiacciare i due lembi di pane per far gocciolare lo strutto superfluo e completare con del caciocavallo tagliato a scaglie sottili o con fette di ricotta.
Per una migliore riuscita si suggerisce di “osservare” con attenzione un banchetto “ufficiale” dove le focacce sono preparate da mani esperte!
(*) meglio la cosiddetta “vastedda”, facilmente reperibile in molti panifici
Che finezza!
Son d’accordo, cara evalu. Non su tutto – qualche perplessità sul fattore vibrazioni e sul sesso di Berlino, che temo sia una female tartaruga. Non sono brava a decifrare le macchiette sul dorso della sua corazza, ma da quando mi ha detto che vorrebbe suonare il basso, ho subito pensato che sì, non può essere che femmina.
Ma quello sta ancora qui?
Ancora blatera, proprio non riesce a liberarsi del suo imbarazzante ruolo di utente fuori luogo.
Liberati, caro Forlivese.
Magari muori, ma sei libero.
Non mi è mai piaciuto il panino con la meusa. In compenso ho visto che piace molto ai tedeschi, forse perchè ricorda sostanzialmente i loro buonissimi wurstel.
Mezza, la tua perizia da casalinga è da encomio. Ce la fai a contenere il tuo straripante umorismo e inserire le tue ricerche da Pitrè o le tue ricette da moglie perfetta in un eventuale post sul cibo palermitano?
Di questo passo, la noia ti ucciderà e rischierai la fine di forlivese: così fuori luogo da non essere più manco cagato.
Mentre preparo un post sulla cucina siciliana, tu torna a fare la casalinga andando a cercare qualche altra ricetta e poi dai sfogo al tuo odio da settentrionale doc in un contesto che non sia dedicato alla mia Berlino.
Ok, piccolo?
Corri, su.
Si, Berlino suona la chitarra come la grande cantessa…Carmen Consoli.
Si dice che ad ogni rinuncia corrisponda una contropartita considerevole, ma l’eccezione alla regola, comporterebbe una lauta ricompensa……
Ripeto: Berlino non vuole nessuna chitarra. Vuole un basso. Non vede l’ora di metterselo ad altezza vulvica e fracassarlo di plettate.
In questo è molto donna.
Evalu, noi due ci si conosce da poco tempo e magari ancora non lo sai, ma qui dentro le parole Carmen e Consoli sono severamente vietate.
E dove vorrebbe suonarlo il basso? Mica in una pub band dei Subsonica?!
Ah! E’ vietato citare Carmen Consoli? Solo perchè lesbica o c’è anche un motivo più sociologico territoriale?!
Vorrei sottolineare che il Forlivese è SEMPRE il ragazzo più simpatico di questo pub.
Scommetto che forlivese è quella che ride in secondo piano.
Lo capisco che ti vergogni della Consoli, ma questo è quanto. La tua terra ci offre questi frutti. Di classe e mai pacchiani come la casetta di Berlino.
L’altra sera guardavo su Sky l’amato programma di Antonhy Bourdain, uno chef newyorkese in giro gastronomico del mondo. Era a Palermo. Cazzo quanto vi ha preso per il culo!!!!
A me gli ex fattomani fanno sempre tanta pena.
La Consoli è una vergogna a prescindere dal luogo che l’ha sfornata.
I suoi testi sono una robaccia che, da siciliana, mi chiedo anch’io
Ma questa di che cazzo sta parlando/in che epoca vive/che diavolo di gente frequenta.
Eppure sono domande che faccio sempre anche a te. Ed è chiaro che non sei di Catania.
Come mai cancellli i commenti che ti mettono in difficoltà? E’ davvero una delle cose più meschine che si possano fare in queste sedi, davvero la misura del tuo spessore. Altro che Consoli. Pensa a come sei messa tu.
Janis, non concordo sul fatto che Carmen Consoli scriva cose incomprensibili; Sarò una femmina molto romantica ma questa è poesia……
» L’ultimo bacio «
Cerchi riparo fraterno conforto
tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno
Di quei violini suonati dal vento
l’ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l’eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove
Magica quiete velata indulgenza
dopo l’ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio
Mille violini suonati dal vento
l’ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d’argento
il senso spietato di un non ritorno
Di quei violini suonati dal vento
l’ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l’eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove
Secondo me ci vergognamo un po’ dei nostri geni nostrani, lei è geniale, hai mai provato a leggere i testi dei RHCP? quella si che è roba incomprensibile, ma siccome al basso c’è Flea, canta Antony per non parlare di John…il batterista non se lo fila nessuno, dicevo, quella si che è roba incomprensibile.
Ma Antony Kiedis è l’uomo più sexy del mondo.
Commenti che mi mettono in difficoltà?
Ah, già.. Tu sei quello del
13 Luglio 2006
Brucia eh? saltano i nervi? Devi accettare il fatto che se pubblichi qualcosa che non sta in piedi prima o poi qualcuno te lo faccia notare. Mi dispiace. Ma è solo colpa tua.
E adesso, cose “meschine” in “queste sedi”.
Ma come cazzo parli?
È la reteeeee.
Sveglia, deficiente!
Casomai dovessi motivare i mie delete a te (che a quanto pare solo chiedendo spiegazioni sui delete cerchi sempre di far dimenticare gli ultimi commenti che ti riguardano), il tuo amico ha postato un’altra foto enorme, e a me le foto enormi d’estate fanno venire le micosi.
Dovresti saperlo benissimo anche tu, che, col solito effetto imbarazzante, ti sei presentato qui con un’ enorme foto di Alessandro VI e una frasetta cazzona alla “La santa chiesa vi sopravviverà, stolti”, subito smontata per varie ragioni -tra cui il fatto che come intervento fosse OT, al solito.
Tu e i tuoi amici confondete il mio continuo prendervi per il culo e il modo in cui lo romanzo per logorrea. Se gli sfottò mi “bruciassero” (gesù) quanto a voi, forse anch’io non potrei far altro cheappigliarmi a questo.
Non state al gioco.
Volete fare i fighi, ma ve la prendete in malo modo per un nulla.
Si scherza, idioti.
Take it easy.
Logorroica, stoppati, hai solo cancellato un commento. Azione meschina.
Paragone azzardatissimo, evalu. Mi piaci.
Ma a me Anthony Kiedis come uomo fa proprio cagare.
Ho un debole per i tappi e pelati.
E per lui
Hai ragione, camerata.
Azione meschina che in queste sedi brucia, fa saltare i nervi, non sta in piedi, e io aspetto un povero cojone rosicone come te per farmelo notare.
E ti dispiace.
Colpa mia?
Parole tue, camerata.
Mica male quello col cappellino… chi è?
Prova ad ascoltare al buio questa canzoncina e sintonizzati sulle vibrazioni cosmiche di Antony….
o ti strappi la pelle o ti masturbi….
Sir Psycho Sexy
A long, long, long, long time ago
Before the wind, before the snow
Lived a man, lived a man I know
Lived a freak of nature named Sir Psycho
Sir Psycho Sexy that is me
Sometimes I find I need to scream
He’s a freak of nature
But we love him so
He’s a freak of nature
But we let him go
Deep inside the garden of Eden
Standing there with my hard on bleedin’
Theres a devil in my dick and some demons in my semen
Good God no that would be treason
Believe me Eve she gave good reason
Botty looking too good not to be squeezin’
Creamy beaver hotter than a fever
I’m a givin’ ‘cause she’s the reciever
I won’t and I don’t hang up until I please her
Makin’ her feel like an over achiever
I take it away for a minute just to tease her
Then I give it back a little bit deeper
(Chorus:)
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man that I met 1 time
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man that left me blind
Sir Psycho Sir Psycho yea he’s the man he’s the man he’s the man
He’s a freak of nature
But we love him so
He’s a freak of nature
But we let him go
I got stopped by a lady cop
In my automobile
She said get out and spead your legs
And then she tried to cop a feel
That cop she was all dressed in blue
Was she pretty? Boy I’m tellin’ you
She stuck my butt with her big black stick
I said “what’s up?” now suck my dick
Like a ram getting ready to jam the lamb
She whimpered just a little when she felt my hand
On her crotch so very warm
I could feel her getting wet through her uniform
Proppin’ her up on the black and white
Unzipped and slipped “ooo that’s tight”
I swatted her like no swat team can
Turned a cherry pie right into jam
(chorus)
Hello young woman that I love
Pretty punk rock mamma that I’m thinking of
Hold me naked if you will
In your arms in your legs in your pussy I’d kill
To be with you, to kiss with you, I do miss you
I love you
Lay me down ..
Descending waves of graceful pleasure
For your love there is no measure
Her curves they bend with subtle splendor
Now I lay me down to sleep
I pray the funk will make me freak
If I should die before I waked
Allow me Lord to rock out naked
Bored by the ordinary time to take a trip
Calling up a little girl with a bull whip
Lickety split go snap “snap”
Girl gettin’ off all in my lap
The tallest tree the sweetest sap
Blowin’ my ass right off the map
Ooo and it’s nice out here
I think I’ll stay for a while
Lasciateci andare. Vi prego. Non avete bisogno di noi.
Palle. Il carretto siciliano è sempre lì, la tartaruga non c’è più. Delicata di stomaco? O cuore tenero?
Mi hai bannato da subito, chi non sa stare al gioco? Non hai il senso dell’ironia (sinonimo di intelligenza) come tutte le caruse.
Take it. Easy…
La tua indole disturbante ti acceca.
>il tuo amico ha postato un’altra foto enorme.
Chiami ironici commenti sempre OT, basati su Terroni di merda e mafia -questioni interessanti, ma che qui sembrano gli sfoghi nevrotici del tuo mestruo molesto.
La rete spesso è zona franca dove poter bannare i cazzoni che imbrattano i muri con le svastiche o vedono la sicilia una grossa cassata sotto la scritta mafia alla gelatina. Vieni qui perchè il camerata chiede rinforzi contro i terroni e se i terroni vi ridicolizzano vi attaccate al modo in cui lo fanno.
Bannato o no, resti comunque libero di molestare e cantartela da solo, nell’estraneità delle tue immagini (debolissima di stomaco io, sempre inattinente tu) e nella inconsistenza dei tuoi argomenti (logorrea, no ironia, etc).
Che tanto ogni tuo commento sortisce lo stesso disagio dei concorrenti della Corrida, dove il primo ti può pure divertire, ma al secondo ti vergogni così tanto per lui che spegni la tv.
“una grossa cassata sotto la scritta mafia alla gelatina”.
Non avrei saputo trovare similitudine migliore.
Con malasanità e scarsa propensione al lavoro degli abitanti come frutta candita.
La Sicilia non ha mai prodotto un gruppo hardcore degno di nota.
E nemmeno NON degno di nota.
Questo è emblematico, proprio la, dove abbiamo la pole position in tutto il mondo.
perché ritirano le magliette?
Banda
>Non avrei saputo trovare similitudine migliore.
Non ne ho dubbi, ma non fartene un cruccio. Sei bravo a fare altro (commenti ot, molestare, postare immagini m e r a v i g l i o s e e citazioni inattitenti).
>La Sicilia non ha mai prodotto un gruppo hardcore degno di nota.
Deo gratias.
Sal, non saprei.
La mia non l’ha mai ritirata nessuno.
La Sicilia meriterebbe di essere indipendente e sovrana.
Il mio smalto per unghie un solvente meno aggressivo.
Janis mi piacerebbe essere tuo padre.
Datti pace, necro.
Per dirla alla evalu, liberati.
Magari muori anche tu, ma sei libero.
Guarda, casualmente sono appena tornato dal cesso e, effettivamente, mi sento molto liberato.
Scendi al pubbino stasera?
Caterina,
questo era un posto gradevole in cui scrivevi cose interessanti e in cui gente mediamente intelligente commentava.
Adesso è una inutile lite tra te e due incommensurabili teste di cazzo.
Bannali. Fai qualcosa. A noi lettori non ce ne puo’ fregare di meno della triste vita di due fascisti da due lire. In ogni caso, non penso che continuero’ a leggere ‘sti scazzi per molto. Non vale la pena.
—
Carlo
Sono fuori dal giro, necro. Lo sai.
Stasera ho le prove. Suono il basso in una band. Stiamo preparando un tributo arabo ai Subsonica per uno spettacolo no profit il cui ricavato servirà a sostenere spiritualmente le vittime dell’arresto di Guttadauro attraverso la donazione di tantissime magliette Mafia.
Carlo, non che mi piaccia bannare la gente (eccetto quando sento quella vergogna da La Corrida di cui sopra), nè pregarla che resti e mi legga. Ma in effetti sì, anche qui si è passati da luogo per me amabilmente zozzo a luogo di zozzi: io per prima, che credevo che prima o poi queste minchiate adolescenziali sarebbero scemate. D’altronde troppe boiate a lungo andare stuccano, ma c’è sempre chi non si stanca mai di fare il cazzone comodamente seduto.
C’è solo da avere pazienza. Sexandfood sta per essere, ahimè, privatizzato per ragioni che vanno oltre gli scemi non scemati.
come le ferrovie dello stato?
Ecco, privatizzalo, perché il pubblico non lo reggi, merda.
Se fosse così, tu saresti ancora qui a fare il cojone e a permettere a me di ridicolizzarti ad ogni intervento?
No, Belinda. Non è per quello. Ma se ti piace crederlo, fai pure. D’altronde il primo scemo che non è mai scemato sei tu e sarebbe un peccato smettere giusto adesso.
“Il mio smalto per unghie un solvente meno aggressivo.”
Minchia! (lo dico per farti sentire a casa). Ma allora riesci anche ad essere simapatica?!
“gente mediamente intelligente”…dai Carlo non ti allargare adesso… se non ti va più di leggere Zia Caterina perchè è troppo pesante escitene (lo dico per farti sentire a casa) e basta.
Carlo ha sopportato la mia pesantezza per 20 anni circa, in molti sensi.
Continua a farlo (anche se ormai si sposta da un emisfero all’altro così velocemente che ci si incontra due volte all’anno).
Quindi temo proprio che si riferisca a te: ti meriti a pieno il secondo posto di Scemo che non scema 2006/2007, addirittura superando il Negro che qui fa lo scemo da molto più tempo di te.
è bello sentirsi a casa.
…se ti regge da vent’anni vuol dire che è tuo padre. Come lo invidio…
Infatti un secolo è fatto da ottanta anni e un suo quarto da venti.
Clotilde, stai confondendo una amicizia ventennale con il colpo di scena di Guerre Stellari.
Non sono il papà di Caterina, e nemmeno di Luke Skywalker, se è per questo.
Sono Obi-Wan Kenobi in persona, io.
—
Carlo
Ah.
Beh, mi consola sapere che morirai incenerito.